“Bisognerebbe, bisognerebbe…niente. Bisogna ciò che è, bisogna il presente”. Spesso lasciamo investire la nostra mente da uno stillicidio, stucchevole e stolto, di lamenti, ripensamenti, rimuginamenti, contorcimenti cerebrali ossessivi e ossessionanti; coi quali peraltro tendiamo a giustificare le nostre manchevolezze, le nostre debolezze. Niente è buono, nulla va bene, tutto dovrebbe essere in un altro modo. E così perdiamo di vista la natura delle cose; ma soprattutto rinunciamo al solo senso possibile, che è dato dalla realtà del presente. E rinunciamo alla nostra possibilità di compiutezza, che è data dal puro essere, dall’esserci e basta; e dal risolvere la nostra esistenza in celebrazione della vita, dell’armonia, della bellezza. È una frase di grande intensità, che ci ha donato quel folle mistico che è Giovanni Lindo Ferretti.