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Visualizzazione dei post da giugno, 2019

Il reato di Carola, la legge di Salvini

La vicenda della capitana Carola, che forza il blocco e attracca nel porto per far scendere i migranti che aveva raccolto in mare, ha suscitato molte reazioni. Che in diversi casi sono strumentali, ma a volte sono ispirate ad un autentico sconcerto; e dunque val la pena di provare a fare chiarezza. Peraltro c’è un elemento in comune con la vicenda del sindaco Mimmo Lucano: anche lì, almeno secondo l’accusa, si è violata la legge al fine di consentire a un gruppo di migranti di ottenere una sistemazione serena. Il successo del movimento Cinquestelle, soltanto pochi anni fa, nasceva da un moto di indignazione contro una intera classe dirigente che acquisiva e conservava le sue posizioni di vertice con la forzatura, con l’imbroglio, passando sulla testa di altri che ne avevano diritto. E dunque rivendicando legalità: che le regole vanno rispettate, che la legge è uguale per tutti. Bene. Il fatto è che, intanto, bisogna distinguere la legge dalla carta bollata. E poi occorre farsi

TOGLIETEMI RONALDO DALLA LUNA

Un po’ di sere fa a piazza Castello, a Milano, era spuntata una luna vaga e suadente. Capace di sorprenderti; per la sua precocità, perché non erano nemmeno le otto, e per la sua interezza. Non ingombrante, ma netta. Non prepotente, ma chiara ed eloquente, come solo questo corpo celeste sa fare, almeno per noi terrestri che conosciamo una così piccola parte di universo. Peraltro si era fatta strada fra le cime dei palazzi, e col suo chiarore discreto rilanciava effervescenze di luce a quella giornata che indugiava, e non si rassegnava a risolversi nella notte. Poi, con mia sorpresa, vidi un capannello di persone, uomini e donne, che guardavano, commentavano e ridevano. Anch’io sorrisi compiaciuto: che cosa bella, pensai, che in questa metropoli ipertecnologica le persone si fermino per strada a guardare la luna! E questi sguardi così compiaciuti, direi addirittura allusivi… Fu allora che mi resi conto che quelle persone non stavano osservando la luna, ma un po’ più giù. Dove er