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Chi preferisci fra Macron e Micron?

Grazie agli sviluppi dell’informatica, oggi le grandi trasmissioni televisive sono nelle mie mani. Sono io a “nominarli”, i concorrenti; a decidere chi canta meglio, chi balla meglio, chi deve andare in finale. Posso così appassionarmi a votare la formazione migliore, e persino la finale del festival di Sanremo viene decisa dal mio voto.
Peccato però che nessuno si sogni di farmi decidere se voglio che nel mio paese sia riconosciuto il diritto a scegliere se essere costretto a restare in vita appeso alle macchine o possa optare per morire serenamente. Se voglio consentire a chi lo desidera di coltivarsi una piantina di marijuana sul proprio terrazzo, o se preferisco che a gestire la vendita delle droghe leggere sia la mafia. Se voglio o meno che Alitalia venga salvata coi soldi dello Stato. Se sono d’accordo che i debiti di Monte dei Paschi di Siena vengano pagati con le tasse che versiamo.
No, su queste cose non mi fanno decidere niente, anche se la tecnologia consentirebbe di effettuare un referendum popolare senza alcuna spesa. Non ci hanno nemmeno fatto votare sull’abrogazione dell’articolo 18, quello sugli ingiusti licenziamenti, perché le leggi non lo consentono. E per non farci votare sull’abolizione dei voucher li ha direttamente aboliti il governo, pronto a ripresentarli con un altro nome.

Io però ho tutto il potere: posso scegliere fra Trump e Hillary Clinton, o fra Macron e la Le Pen, o fra Renzi e Berlusconi. E certo qualcosa di meglio si può trovare in uno rispetto all’altro, ma per noi non sono che figurine lontane, più simili fra loro che me e il vicino di casa. Poi per quattro o cinque anni faranno quello che gli pare, noi non abbiamo alcun modo di intervenire su di loro. Sarebbe questa la democrazia? Il potere appartiene al popolo? 

Commenti

CICCIO DE ROSE ha detto…
Condivido e ti abbraccio

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